domenica 3 maggio 2020

Astylos: storia dell'ultimo olimpionico di Kroton che tradì la sua citta' per gareggiare con Siracusa

Articolo di repertorio
MAGGIO 2018

Scritto per "La Provincia Kr". 


Astylos di Kroton (Ἀστυλος) fu l'ultimo atleta crotoniate a vincere le Olimpiadi antiche. Nato nella città di Crotone nel V° secolo a.C., era l'atleta che concluse i mitici cent’anni di Kroton nello sport, quando la terra di Milone era la prima polis della Magna Grecia di tutti tempi per vittorie sportive e nei maggiori agoni dell'epoca, in quegli anni addirittura avanti a Sparta e Atene messe insieme. Nel 488 a.C. Astylos gareggiò per la sua città natale, vincendo nell'agone dello stadio e del diaulo, tanto da essere onorato con una statua, che nelle prime intenzioni doveva immortalarlo nella storia della città, quella Kroton che ospitava una fortissima e riconosciuta scuola atletica. Dal 484 a.C. al 480 a.C., Astylos partecipò ai giochi olimpici come cittadino siracusano; consumando un tradimento che fece infuriate i crotoniati. Per conto di Siracusa, vinse invece in cinque agoni olimpici: due nella corsa dello stadio, due nel diaulo e una vittoria nella corsa con le armi. Pausania sostiene nella sua opera (VI 13, 1) che Astyilos gareggiò come cittadino siracusano per compiacere il tiranno Gerone I. Tuttavia nel 484 a.C., così come nel 480 a.C., il tiranno di Siracusa era Gelone I fino al 478 a.C., mentre Gerone I (suo fratello) era tiranno di Gela, impossibile quindi che Astylos abbia gareggiato per Ierone, la fonte può considerarsi quanto meno ambigua, Pausania confuse Gelone con Gerone. I crotonesi non accettarono giustamente questo tradimento, tanto da distruggere la statua in suo onore e sostenendo che fosse stato corrotto da Siracusa, per gareggiare per conto della città che a quei tempi rivale diretta di Kroton e non solo nello sport. Malgrado gli sforzi di Siracusa, Kroton mantenne per sempre il primato di città con più vittorie relegando di gran lunga la potente città siciliana al secondo posto. Astylos, fu il secondo degli atleti crotoniati ripudiati (sorte toccata a Philippos, seppur non per questioni sportive), era considerato un traditore per quei tempi, sicuramente fu tra i primi "mercenari" nello sport, ricordando le dinamiche moderne, specie quelle del calcio, dove si compete per denaro in club di altre città.

Davide Pirillo