giovedì 24 dicembre 2020

NATALE 2020, DAVIDE PIRILLO: IL MIO AUGURIO DIVERSO




È Vigilia, a mezzanotte si rinnova (non lo spirito di un non identificato natale laico come da "rito" capital-consumista degli americani), ma la ricorrenza della natalità del nostro Salvatore Gesù, che é nato libero da adorazioni di renne e bastoncini di zucchero e soprattutto nato in orari liberi da DPCM.
Quest'anno, alla radio ho sentito Papa Francesco durante ultimo Angelus, dire che il "Consumismo ci ha sequestrato il Natale", bella frase (da citazione!), se purtroppo non nascondesse una visione di parte, tesa molte volte a combattere solo una facciata di quella moneta che è il materialismo, appunto solo la facciata del capitalismo, dimenticando l'altra facciata, quella del marxismo, che resosi invisibile e più tremendo che mai si è chiuso in istituzioni burocratiche transnazionali, tra cui l'OMS, oggi si fa finta di non vederlo.
Natale, poi ci sta il natale ai tempi del virus cinese, quello di noi povera gente imbavagliata e terrorizzata da migliaia di ore di trasmissioni televisive, condotte da agenti del nulla come Barbara d'Urso, dove ci indottrinano a come dobbiamo essere "responsabili". 
Beh è questo il natale di oggi (evoluzione di quello del Babbo natale rosso Coca-Cola), che oggi abbiamo accettato (non tutti, non Io) supinamente, pensando di essere "responsabili", cedendo l'ultimo spazio di normalità, quindi non più rapporti familiari da avvelenare con regali consumisti, ma famiglie  da distanziare direttamente ed in alcuni casi più fortunati da "giustificare".
Questo è il natale che volete per i nostri bambini? Per il futuro?
Faccio politica, anzi militanza politica, per questo ho il dovere in una giornata del genere, dove le antenne dei cuori sono alte a captare onde anti-quotidiane, almeno di provare a lanciare un messaggio, si di auguri, ma che sia anche un augurio alla Lotta.
Quindi, in questo Natale, dove Gesù nasce ugualmente a dispetto del governo filo cinese: meditate!
Perché l'unica cosa sensata da far esplodere a fine anno, non sono i fuochi d'artificio, ma la rabbia popolare. La libertà e la dignità nella Lotta è l'unico augurio che faccio. 
Col pensiero rivolto agli anziani distanziati, ai negozianti falliti, ai lavoratori umiliati, ai denunciati, arrestati, manganellati ed indagati in tutta italia per le battaglie di questi mesi contro l'autoritarismo sanitario di questo governo di folli, a tutti quelli che soffrono, alle famiglie di chi ha perso la vita per il virus, a chi ha dovuto rivolgersi ad una sanità da terzo mondo in Italia (molte volte peggio del virus), a tutti vada il mio augurio alla Lotta ed invito a santificare il Natale vero con l'intima preghiera.

Con la speranza che domani, insieme a Gesù Cristo rinasceranno sessanta milioni di italiani, rinsaviti e coesi nella lotta di liberazione nazionale.

Auguri!

Davide Pirillo