domenica 26 novembre 2017

IL TATENOKAI E L'EROISMO DI MISHIMA

Breve articolo (un post facebook in realtà), celebrativo della figura di Yukio Mischima che ho pubblicato giorno 25 novembre 2017 sul mio profilo, giorno della ricorrenza del seppuku di questo eroe nipponico, da molti considerato fascista, sicuramente nazionalista e patriota.




Vista la noia mortale della politica locale, l'assurdità di quella nazionale, oggi usiamo i social per fare una "istigazione" alla formAZIONE, un invito rivolto ai nostri militanti più giovani a forgiare la propria azione militante reale per strada e tra la gente, senza però mai dimenticare che alla base della nostra azione esiste un mondo ideale e culturale che ...guida la nostra mano, senza cui saremmo solo forza caotica, come quei movimenti populisti che hanno la presunzione di voler rivoluzionare tutto, senza sapere come, senza alcuna tradizione dottrinaria.
Visto la quarantasettesima ricorrenza della morte del poeta nazionalista ed eroe nipponico Yukio Mishima, diamo qualche stimolo ad approfondire questa figura da sempre presente nell'immaginario del nostro ambiente politico.
Molti conoscono le vicende del mitico seppuku praticato da Mishima e una relativamente larga fascia di lettori occidentali conoscono i romanzi più famosi, come "Confessioni di una Maschera", oppure il criticato (da chi ha letto solo il titolo) dramma teatrale "Il mio amico Hitler", il mio consiglio è invece la lettura dei saggi come: "Lezioni spirituali per i giovani Samurai" e "La via del samurai" (facilmente reperibili online), è inutile tentare di approfondirli adesso, bisogna leggerli, ordinateli.
Fatto curioso, poco dibattuto e per me molto significativo, della vita di Mishima è stato l'aver fondato una milizia scelta di cento giovani, studenti e patrioti giapponesi, questo esercito finanziato da Mishima stesso si chiamava Tatenokai (楯の会, 楯の會), ovvero: Società degli Scudi.
Il Tatenokai venerava l''Imperatore a cui voleva restituire lo status di divinità, permeato di valori tradizionali, mistica samurai e bushido, venne creato il 5 ottobre 1968, in piena ondata di disordini studenteschi sessantottini, il comunismo sconvolgeva le strade e non solo del Giappone. A questo piccolo esercito contro-corrente di Mishima, era concesso il diritto di addestrarsi con le forze armate giapponesi, seppur disarmati e non operativi attendevano il momento giusto per entrare in azione.
Due anni dalla sua fondazione, una cellula di quattro membri Tatenokai, guidati da Mishima prese il controllo del quartier generale delle Forze di autodifesa giapponesi, nel tentativo di radunare i soldati ed organizzare una un colpo di stato al nobile fine di ripristinare il dominio imperiale, era quel famoso 25 novembre del 1970 quando Mishima ed il leader studentesco del gruppo Masakatsu Morita praticarono il suicidio rituale, il seppuku, per rimostranza ad un Giappone moderno che aveva perso sé stesso, deviato dallo straniero vincitore e che quel giorno non seppe ascoltare i suoi figli migliori.
Mishima resta punto di riferimento ideale, per chi si appella ad una visione eroica della vita, rinnovo l'invito ad approfondire la conoscenza dei suoi scritti, del pensiero tradizionale di cui si è fatto baluardo e portavoce col suo sacrificio, fatto di amore patriottico, sangue ed inchiostro. 


Davide Pirillo

«Il fiore per eccellenza è il ciliegio,
l’uomo per eccellenza è il guerriero»
Yukio Mishima

PS: Naturalmente il suicidio rituale che ha commesso Mishima va contestualizzato solo ed esclusivamente alle particolari condizioni sociali, tradizionali e culturali giapponesi, la vità è un dono importante.