11/02/2015 - CALABRIA, LETTERA APERTA MEZZO STAMPA:
Bisogna riconoscere che nella base del M5S sono presenti elementi di buona qualità morale e supportati dalle stesse (oppure in parte) buone idee di cui Forza Nuova per tradizione rivoluzionaria e dottrinaria ne è testa d’angolo e naturale portatrice; pensiamo alle tematiche anti-euro e sul signoraggio monetario e sulla sovranità nazionale dell’Italia. Detto questo, ci aspettiamo che quella parte buona del movimento di Grillo e Casaleggio si sappia ravvedere di una innaturale collaborazione militante con i vertici di un movimento ambiguo che fa sue tematiche in maniera approssimativa e per convenienza, basta vedere il no all’immigrazione selvaggia di un Grillo alle prese con la campagna elettorale che poi si è tramutato nei fatti in una proposta in parlamento per abolire il reato di clandestinità da parte del proprio gruppo parlamentare; le incoerenze sono molteplici e all’occhio salta immediatamente, il balletto di Grillo sull’Euro, documentato da molti video, dove ha sostenuto in maniera incredibilmente incoerente e diametralmente opposta ed in antitesi con se stesso: “Euro si” e poi “Euro no”; fino ad arrivare al tristissimo intervento dove affermò pubblicamente che il defunto professore Giacinto Auriti, monetarista di spessore ed “allievo” di Ezra Pound fosse un matto che denunciava tutti i giorni Bankitalia, screditando l’uomo capofila delle tematiche di cui vuole però attingere. Oppure come non valutare negativamente gli incontri yankee di Grillo con l’ambasciatore americano Ronald Spogli che inviò al segretario di Stato americano Condoleeza Rice il telegramma che ha sdoganato Grillo agli occhi dell’impaurito enclave del potere politico-finanziario, “è un amico degli USA”, ed eccolo non preoccupare più. Eppure le implicazioni tra mondo politico-finanziario e gli USA sono intrinseche ed intime, allora come può essere l’amico degli USA un rivoluzionario anti sistema?!
Detto ciò, vogliamo lanciare un invito a quei militanti M5S in buona fede, che consiste nell’abbandonare Grillo ed aderire al progetto del nazionalismo costruttivo entrando in Forza Nuova, come hanno fatto in Calabria già una ex Grillina Paola Turtoro e il fondatore del Meetup di Pizzo Calabro e militante Edoardo Ventra, già passati nelle nostre fila.
Chi è in buona fede prenda atto, quindi, che Grillo è stato l’abbaglio che ha funzionato da pentola a pressione del sistema, per far sbollire in maniera controllata la rabbia di un popolo, quello italiano, che a differenza degli altri popoli europei soppressi dalla euro dittatura finanziarista di Bruxelles, non è riuscito ad incontrarsi col nazionalismo, unica vera cura alla globalizzazione ed al mondialismo. Qui si tratta di fare una rivoluzione nazionale ed il rischio è quello che rimaniate impantanati nel progetto volutamente sterile di Grillo, che è braccio operativo del sistema, peraltro appannato dalla nuova “pentola a pressione” appena montata sapientemente che è la Lega di Salvini, il salto di qualità del potere che per arginare derive nazionaliste anche in Italia, ha bisogno ora di un surrogato diretto, ed ecco i secessionisti che divengono “eroi” della difesa nazionale.
Questa la nostra J’accuse ai vertici del M5S ed a una parte della base (che non siamo in grado di quantificare), perché se è vero che molti grillini in buona fede si possono salvare, altri sono elementi di pessima caratura politica e personale che ben si addicono a figuri come Grillo e Casaleggio.
L’invito è stato lanciato, alle intelligenze la giusta interpretazione e la decisione.